Sappada è una località in provincia di Udine al confine tra Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Austria, nell’estremità est delle Dolomiti.
Il paese è situato ad un’altitudine di 1250 metri s.l.m. e conta circa 1500 abitanti, che nelle stagioni estive ed invernali si moltiplicano. L’abitato si estende in lunghezza attraverso tutta la valle, da est ad ovest, ed è affiancato dal fiume Piave, che ha le sue sorgenti proprio all’interno del territorio comunale.
L’ambiente circostante è quello dolomitico, con montagne che arrivano fino a 2700m (Monte Peralba, ai cui piedi nasce appunto il Piave), boschi di conifere e prati che vengono falciati nella stagione estiva per dare il fieno alle mucche mentre d’inverno si imbiancano permettendo agli sciatori di tutte le specialità di praticare il loro sport preferito.
Ci sono alcune caratteristiche in particolare che sono tipiche di Sappada e che derivano dalle sue origini. Innanzitutto il dialetto: è una variante di dialetto austriaco che è rimasto intatto nel corso dei secoli perché non ci sono state più grosse influenze di tipo linguistico da parte austriaca. Numerosi studi in questo campo hanno portato alla stesura di libri, tesi di laurea e perfino un dizionario sappadino. Il nome “Plodn” è il corrispondente di “Sappada” nel dialetto locale.
Altra caratteristica è la conformazione del paese: è suddiviso in quindici borgate, alcune più recenti e altre più vecchie che col tempo si sono allargate formando l’abitato com’è oggi. Passeggiando per il paese si possono vedere ancora molte case antiche di legno che sono rimaste più o meno intatte: in particolare si trovano nelle borgate che formano Sappada vecchia.
La principale risorsa di Sappada è il turismo, sia estivo che invernale e c’è un impegno sempre maggiore nell’accoglienza degli ospiti che vengono qui per rilassarsi e respirare un po’ di aria pulita, oltre alla cura delle strutture per il divertimento come gli impianti di sci, sportivi, i rifugi e i sentieri alpini.